O-ring Art Studio supporta la mostra-evento Paestum nei percorsi del Grand Tour, la discoverta delle antiche ruine - Carlo III di Borbone 1750.
Si inaugura sabato 16 aprile alle ore 16.00 con il Patrocinio del Comune di Napoli e del Comune di Capaccio-Paestum, presso le Sale delle Esposizioni di Castel dell’Ovo la mostra-evento ‘Paestum nei percorsi del Grand Tour’, fortemente connessa per la tematica trattata agli eventi del Maggio dei Monumenti 2016. Le opere in mostra, di alcuni tra i maggiori autori dell'epoca, restituiranno il fascino delle vedute di Paestum e del Cilento che contribuirono a formare, a partire dal XVIII secolo, l’immaginario collettivo del Sud Italia. La mostra resterà aperta fino a martedì 17 maggio. Orari: lunedì-sabato 10.00-18.00, domenica e festivi 10.00-14:00, entrata consentita fino a mezz’ora prima della chiusura. Ingresso gratuito.
Il corpus di opere di proprietà della Fondazione Giambattista Vico, che costituiscono la mostra Paestum nei percorsi del Grand Tour, si sposa appieno con il tema di quest'anno: le celebrazioni per i trecento anni dalla nascita di Carlo III di Borbone. L'evento, di grande richiamo culturale è concepito altresì, come occasione di dibattito internazionale sul turismo culturale nel Mezzogiorno quale propulsore e catalizzatore, del rilancio di un territorio di enorme interesse turistico-culturale-economico.
L’esposizione comprende una ricca collezione di incisioni, gouaches, olii e cartograf ie che illustrano lo splendore classico di una parte del Sud Italia: la millenaria città di Paestum, al tempo di Carlo III importante tappa del peregrinare culturale del Grand Tour, realizzate da alcuni dei maggiori artisti del tempo tra cui spiccano Piranesi, Pitloo, Turner, Catel, Morghen.
Un territorio che ha ispirato le visioni di più autori, i quali con differenti stili e tecniche, hanno lasciato una propria traccia nella memoria collettiva. Fu proprio durante il Regno di Carlo III che si comprese il valore della memoria come fondamento del presente. Il viaggio, che artisti, uomini e donne di cultura cominciarono a intraprendere con regolarità, acquistò valore per le sue intrinseche proprietà e si propose esso stesso come unico e solo fine, in nome di una curiosità fattasi più audace, del sapere e della conoscenza.
«La mostra, per la prima volta a Napoli, offrirà l'occasione per proporre incontri e tavole rotonde con enti nazionali e internazionali sul rilancio del turismo di qualità nel Mezzogiorno e per discutere della costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati che dia vita a un sistema integrato per la promozione e divulgazione di tali percorsi» dichiara il curatore della mostra Francesco Ciotola.